La Carbofer Tecnologie S.p.A. opera dal 2001 nel settore della produzione e commercializzazione del carbone, della vergella e nel trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi. Le attività sono svolte presso due siti produttivi distinti: uno insediato nel comune di Gianico (con una superficie di 15’000 mq di cui 6’000 coperti) e l’altro nel comune di Pian Camuno (con una superficie di 50’000 mq di cui 21’000 coperti), ambedue in provincia di Brescia. L’esperienza ed il percorso che portano oggi al marchio CARBOFER sono frutto di una crescita che trova le proprie radici nella metà del ‘900 e che dipana il proprio filo insieme a quello della Famiglia Spatti, originaria di Gratacasolo di Pisogne ed imparentata direttamente con un’altra importante famiglia dell’imprenditoria storica Camuna: i Burlotti di Darfo B.T., la cui vocazione per la logistica ed il trasporto delle merci sono chiaramente rintracciabili nello Know-How che l’esperienza CARBOFER ha sviluppato fin dalla sua nascita .

MEZZO SECOLO DI STORIA E TRADIZIONE

Già nei primi anni ’70, la famiglia Spatti gestiva un’azienda dedicata alla lavorazione del ferro con il nome “SPATTI ANTONIO”, situata nell’area di Gianico, dove attualmente si trova l’impianto gestito da Carbofer Tecnologie S.p.A. L’azienda era diretta da Spatti Antonio, padre dell’attuale Amministratore di Carbofer Tecnologie, Spatti Ennio.

Nel 1978, subentrò alla “SPATTI ANTONIO” la ditta “METAL SPATTI sas”, sempre partecipata dalla famiglia Spatti, continuando l’attività di lavorazione del ferro, in particolare della vergella. Negli anni ’80, a questa attività si aggiunse la commercializzazione e la produzione del carbone. Nel 1990, “METAL SPATTI sas” si trasformò in “CARBOFER srl”, continuando l’attività precedente e perseguendo un percorso di crescita e perfezionamento nel settore del carbone per la siderurgia. Carbofer si distinse non solo come importatore e commerciante, ma anche per lo sviluppo di concezioni tecnologiche e logistiche innovative personalizzabili alle esigenze della siderurgia.

Carbofer offre una vasta gamma di tecnologie applicate alla siderurgia, sviluppando prodotti controllati e certificati che rispondano alle esigenze della clientela sia dal punto di vista tecnico che con un’attenzione particolare alle necessità accessorie. Queste includono la riduzione granulometrica personalizzata sulle esigenze produttive finali, l’imballaggio e il condizionamento dei materiali, la consegna flessibile e una serie di innovazioni nella concezione, costruzione, modifica ed adattamento degli impianti di lavorazione.

Nel 1996, “CARBOFER srl” acquisì parte dell’area occupata originariamente dalle PREDALVA SIDERURGICA, storica acciaieria Camuna del ‘900 situata nel comune di Pian Camuno, e vi trasferì l’attività di lavorazione della vergella.

Nel 1997, fu fondata “CARBOFER TECNOLOGIE srl”, che subentrò a “CARBOFER srl” nelle attività produttive di entrambi i siti: Gianico per la commercializzazione e lavorazione del carbone e Piancamuno per la lavorazione della vergella. “CARBOFER srl” concesse in locazione le infrastrutture e gli impianti.

Nel 1998, “CARBOFER TECNOLOGIE srl” acquisì un’altra porzione dell’insediamento di Pian Camuno. Nel 1999, integrò l’attività di lavorazione della vergella con quella del trattamento dei prodotti carboniosi presso il sito di Pian Camuno.

Nel 2000, presso il sito di Pian Camuno, l’azienda ottenne l’autorizzazione all’attività di riciclo e recupero di rifiuti speciali non pericolosi ai sensi dell’art. 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997 nr. 22. Nel 2001, “CARBOFER TECNOLOGIE srl” si trasformò in “CARBOFER TECNOLOGIE spa”, subentrando a tutte le attività presso i due siti. Nello stesso anno furono acquistate le ultime due porzioni dell’insediamento di Pian Camuno. Presso il sito di Gianico, fu autorizzata l’attività di recupero e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi in procedura ordinaria. Sempre nel 2001, a CARBOFER TECNOLOGIE SPA si affiancò SATI SRL (legale rappresentante SPATTI ALESSANDRO), una ditta di trasporti specializzata nei granulati e nelle movimentazioni di carbone in autocisterna, una risorsa fondamentale per l’azienda coinvolta nella gestione logistica delle proprie attività.

Nel corso del 2005, “CARBOFER TECNOLOGIE spa” ricevette l’autorizzazione per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti speciali ai sensi degli art. 27 e 28 del D.Lgs 22/97 nel sito di Pian Camuno, procedendo negli anni successivi ad importanti modifiche e miglioramenti strutturali.

AMBIENTE E SICUREZZA: IL “credo” DI Carbofer.

Dal 1999, l’azienda si è dimostrata estremamente attenta e sensibile alle tematiche ambientali, intraprendendo il percorso per implementare un sistema di gestione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001. Questo percorso è stato completato con successo nel 2007 e continua ad essere attivo. L’obiettivo primario della certificazione è stato quello di influenzare significativamente la formazione e la sensibilizzazione del personale, enfatizzando l’importanza della riduzione degli impatti ambientali e della prevenzione degli incidenti.

Inoltre, l’azienda è certificata anche per la qualità dei suoi processi e prodotti secondo la norma UNI EN ISO 9001. La convinzione di fornire garanzie adeguate alla comunità si combina con la necessità primaria di perseguire efficienza e competitività, specialmente in un settore particolare come quello dei materiali carboniosi trattati e commercializzati dall’azienda.

In questo contesto, le scelte aziendali di ottenere la certificazione ambientale e le autorizzazioni per il trattamento e il recupero di specifiche tipologie di rifiuti industriali, principalmente residui di grafite e carbone, rappresentano un importante passo verso un’economia circolare. Ciò consente il recupero di materiali che possono essere riutilizzati in modo sicuro ed efficace dalla siderurgia moderna, grazie all’operato di aziende come Carbofer Tecnologie.

QUALITÀ: CONTROLLI ALL’ORIGINE E VERIFICHE DI PROCESSO

L’ampliamento dei mercati di riferimento testimonia chiaramente il percorso di crescita che Carbofer Tecnologie S.p.A. ha compiuto nei suoi oltre 40 anni di attività. Sin dall’inizio, l’azienda ha mantenuto rapporti attivi e proficui con le principali realtà siderurgiche italiane e ha esteso rapidamente i propri orizzonti a livello internazionale, sia per quanto riguarda gli approvvigionamenti che le vendite. Carbofer Tecnologie S.p.A. ha instaurato relazioni commerciali con America, Africa, Asia ed Europa, principalmente nell’importazione di carboni per la siderurgia e materie prime minerali. I principali canali di vendita si concentrano soprattutto in Europa, con Francia, Benelux, Svizzera, Slovenia, Svezia ed Austria come principali mercati di riferimento.

Questa espansione ha spinto l’azienda a sviluppare competenze nel settore dei porti marittimi e dell’intermodalità, settore verso il quale il management dell’azienda sta dirigendo importanti risorse. Una politica attenta di controlli all’origine ha comportato l’implementazione di accordi speciali con i produttori per garantire un controllo approfondito al porto d’imbarco delle partite acquistate. Carbofer Tecnologie S.p.A. collabora con primari enti di controllo internazionali indipendenti e certificati e ha sviluppato un formato contrattuale di acquisto che prevede la possibilità di controlli in contraddittorio con le miniere, le raffinerie, gli impianti di grafitazione o calcinazione all’origine.

Un’ulteriore fase cruciale nei controlli qualitativi avviene in Europa grazie a accordi con i principali terminal portuali di Rotterdam, Ghent, Terneuzen e Venezia/Marghera per quanto riguarda i carichi sfusi, oltre a sopralluoghi sistematici presso i terminal stessi da parte del personale tecnico/commerciale dell’azienda.

Il sistema di gestione documentale ed amministrativo interno consente di identificare le diverse partite di materiale stoccate nei terminal e monitorare preventivamente la movimentazione in ingresso decisa dalla direzione di produzione. Queste informazioni vengono trasmesse al servizio logistico aziendale (gestito internamente) e al personale addetto all’accettazione in stabilimento dei materiali. Gli ingressi delle diverse tipologie di materiale vengono registrati e alcune quote vengono campionate, catalogate con codici alfanumerici univoci e inviate al laboratorio interno per le verifiche qualitative previste. La stessa politica viene applicata a spot durante le lavorazioni intermedie e per tutti i prodotti in uscita.

La grande attenzione di Carbofer Tecnologie S.p.A. alla qualità ha registrato una progressiva e sempre più marcata orientazione verso le diverse applicazioni del cliente. Il laboratorio prove interno è stato quindi dotato di personale adeguatamente qualificato (un ingegnere chimico e un perito industriale chimico) e di strumentazioni tecnologicamente avanzate e di comprovata qualità, come gli strumenti di ultima generazione LECO®, specificamente concepiti per le analisi sui carboni.

PRODUZIONE: Efficienza energetica, carbon footprint, impianti e stoccaggio.

La struttura produttiva di Carbofer Tecnologie poggia su basi concettuali e organizzative solide, maturate nel corso di lunga esperienza nel settore:

Tutte le aree e gli impianti produttivi sono dotati di dispositivi per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera, conformi alle normative vigenti e regolarmente autorizzati dalle autorità competenti.
All’interno del sistema di gestione qualità ambientale (SGQA) certificato, è garantito un servizio di manutenzione programmata e straordinaria per tutti gli impianti, insieme a specifiche istruzioni operative per la gestione delle emergenze impiantistiche e di carattere generale.
La fase di progettazione e realizzazione degli impianti viene condivisa fin dalle prime fasi con il servizio interno di manutenzione, il quale partecipa attivamente e possiede quindi una profonda conoscenza della tecnologia utilizzata.
Sono stati effettuati notevoli investimenti per garantire all’azienda una performance energetica in linea con le attuali esigenze, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Presso il sito di Pian Camuno, che copre un’area di circa 21.000 mq, è stato completamente rimosso il tetto in eternit risalente alla gestione precedente. Sulla nuova copertura sono stati installati complessivamente 6.500 mq di pannelli solari, i quali producono circa 780.000 kWh all’anno.
Presso il sito di Gianico, che copre un’area di circa 6.000 mq, è stato completamente rimosso il tetto in eternit ed è stata realizzata un’opera di tamponamento specifica per l’impianto di essicazione, al fine di ridurre l’impatto acustico e favorire una maggiore razionalizzazione ed efficienza nell’utilizzo del gas naturale durante la fase di essiccazione delle materie prime.

CARBON FOOTPRINT:

CONCETTI DI BASE ED INQUADRAMENTO NORMATIVO:

Le materie prime che costituiscono la base principale del business di Carbofer Tecnologie SpA ricadono a vario titolo dentro la famiglia dei cosi detti prodotti carboniosi, ove si intenda con tale termine una marcata presenza del tenore di Carbonio quale peculiarità caratterizzante.

Tali materie prime sono principalmente:

Antracite ed Antracite Calcinata
Coke Metallurgico
Coke di Petrolio e Coke di Petrolio Calcinato
Grafite Artificiale

Nell’ottica della transizione green e di riduzione dell’impronta di Carbonio è necessario comprendere nel dettaglio alcune sostanziali ed oggettive situazioni.

Le materie prime sopra indicate, importate, trattate e commercializzate da Carbofer Tecnologie SpA, sono le tipologie specificatamente prodotte ed utilizzate per la siderurgia, e differiscono in maniera sostanziale dai materiali comunemente identificati quali CARBONI per riscaldamento o generazione energia.

Tali “Carboni” hanno infatti concentrazioni di ceneri, zolfo e di materia volatile decisamente più elevate ed un destino d’uso chiaro e definito.

La fase di selezione qualitativa, già descritta nei precedenti paragrafi, è l’elemento cardine ma non unico di una attenta politica di acquisizione di specifiche materie prime che soddisfino le necessità della clientela di Carbofer Tecnologie SpA.

I prodotti realizzati dai processi aziendali di Carbofer vengono utilizzati nella filiera siderurgica con scopi prettamente tecnici, di azione riducente, fondente, fluidificante ed arricchente della scoria, additivante del tenore di carbonio da conferire agli acciai prodotti. Si tratta di fasi imprescindibili nel processo produttivo dell’acciaio, e specificatamente orientate all’acciaieria elettrica, non interessata dalla fase di conversione che coinvolgerà invece l’acciaieria ad Altoforno. L’attenzione futura dell’azienda dovrà garantire un’adeguata fase di ricerca di migliori tecnologie di trattamento per ottimizzare l’impiego delle materie prime, senza tralasciare un doveroso realismo sulle reali necessità dell’industria metallurgica.

DECARBONIZZAZIONE REALE

La comprensione chiara di quanto già introdotto nel paragrafo precedente passa attraverso le scelte strategiche di Carbofer in considerazione dello scenario futuro della siderurgia mondiale, specialmente europea.

Guardando realisticamente a una produzione siderurgica con minor impatto ambientale, Carbofer orienta tutti i suoi prodotti al servizio delle acciaierie a forno elettrico, seguendo la tendenza globale: la fine delle acciaierie a ciclo integrale (altoforno, dove Carbofer non è già più presente) e il rafforzamento delle acciaierie a forno elettrico, le cui esigenze sono al centro della ricerca tecnica dei prodotti di Carbofer.

La validità di questa scelta è fortemente supportata dalla ricerca e dai dati che monitorano questo processo di riconversione operato dal settore siderurgico per raggiungere gli obiettivi di una vera decarbonizzazione.

Accise, regolamentazione, ricerca: stretta osservanza delle regole per il miglioramento delle performance ambientali

Una discriminante cruciale, per garantire sia alla collettività che al mercato, è l’applicazione e il rispetto del regolamento europeo che governa la gestione e la riscossione delle accise sui prodotti energetici. La società Carbofer Tecnologie SpA detiene licenze apposite (ottenute attraverso un iter autorizzativo dall’agenzia delle dogane) che consentono ai titolari di tali autorizzazioni la possibilità di detenere e commercializzare questi materiali in esenzione di accisa, qualora vengano soddisfatti ulteriori e più rigorosi requisiti.

La vendita unicamente per utilizzi diversi dalla generazione di energia o per utilizzi di riscaldamento.
La vendita a soli soggetti titolari di codice autorizzativo specifico della materia in oggetto. (le acciaierie o le società siderurgiche, utilizzatori finali del materiale, sono a loro volta registrati presso l’agenzia delle dogane con proprio codice ditta e rilasciano opportuna dichiarazione in merito all’utilizzo delle materie prime che è INDUSTRIALE METALLURGICO e non di generazione calore/energia ecc).

La continua ricerca e la quotidiana attività di aggiornamento e monitoraggio dei mercati sono mantenute attive dalla direzione aziendale di Carbofer Tecnologie,  che intende agire su più fronti per soddisfare i requisiti futuri:

Studio e sperimentazione di nuovi prodotti a minore impatto di Co2 : sono allo studio delle nuove miscele che possano permettere al comparto siderurgico una performance adeguata dal punto di vista tecnico e produttivo a fronte di un minore impiego di materiale carbonioso. Le addizioni che l’azienda sta valutando sono a base di biomassa e di leganti naturali, assemblate e trattate mediante impianti che permettano un riutilizzo dei gas generati nella fase di produzione per ottenere una duplice vantaggio che vada anche in direzione di efficienza energetica.
Sviluppo di uno strumento di valutazione puntuale della carbon footprint legata a ciascuna fase del processo di approvvigionamento, trattamento e commercializzazione delle materie prime e dei prodotti finiti.

Accise, regolamentazione, ricerca: stretta osservanza delle regole per il miglioramento delle performance ambientali

Una discriminante cruciale, a garanzia e tutela sia della collettività che del mercato, è l’applicazione e l’osservanza del regolamento europeo che regola la gestione e la riscossione delle accise sui prodotti energetici. Carbofer Tecnologie SpA detiene licenze apposite, ottenute attraverso un iter autorizzativo da parte dell’agenzia delle dogane, che consentono ai titolari di detenere e commercializzare questi materiali in esenzione di accisa, qualora vengano soddisfatti ulteriori e più rigorosi requisiti, tra cui:

– La vendita esclusivamente per utilizzi diversi dalla generazione di energia o riscaldamento.
– La vendita solo a soggetti titolari di codice autorizzativo specifico per il materiale in oggetto (le acciaierie o le società siderurgiche, utilizzatori finali del materiale, registrati presso l’agenzia delle dogane con codice ditta proprio, rilasciano una dichiarazione sull’utilizzo delle materie prime che è industriale metallurgico e non per generazione di calore/energia, ecc.).

La direzione aziendale di Carbofer Tecnologie mantiene attiva una continua ricerca e attività di aggiornamento e monitoraggio dei mercati per soddisfare i requisiti futuri:

– Studio e sperimentazione di nuovi prodotti a minor impatto di CO2: sono in fase di studio nuove miscele che possano consentire al comparto siderurgico una performance tecnica e produttiva adeguata con un minore impiego di materiale carbonioso. Le addizioni che l’azienda sta valutando sono a base di biomassa e leganti naturali, trattati mediante impianti che permettano il riutilizzo dei gas generati nella produzione per ottenere un doppio vantaggio in termini di efficienza energetica.
– Sviluppo di uno strumento di valutazione puntuale della carbon footprint legata a ciascuna fase del processo di approvvigionamento, trattamento e commercializzazione delle materie prime e dei prodotti finiti.

Impianti:

ESSICAZIONE: L’impianto di essicazione di Carbofer è stato appositamente progettato e realizzato per essiccare a basse temperature e a lunga permanenza, garantendo risultati qualitativamente elevati.

MACINAZIONE: Il ciclo di frantumazione e macinazione di Carbofer prevede una serie di impianti, eventualmente collegati tra loro con tramogge mobili o nastri trasportatori speciali, per la gestione di tutte le dimensioni e pezzature: dalla pressa oleodinamica per la frantumazione degli elettrodi, ai frantoi per la sgrossatura di secondo livello fino a un corposo sistema di cilindraie che consentono di raggiungere le gamme di pezzatura previste per l’avviamento alla vagliatura di affinamento. Tale sistema consente una macinazione graduale e l’ottimizzazione del processo con minor generazione di perdite e fini ed un aumento delle rese.

VAGLIATURA Carbofer dispone di una vasta gamma di reti e impianti dedicati alla vagliatura ad umido di piccole pezzature, completati da impianti di vagliatura a valle dell’essicazione. Tali impianti consentono di raggiungere tutte le pezzature e distribuzioni granulometriche richieste dai clienti.

Insacchettamento: La linea di insacchettamento di Carbofer consente il confezionamento del materiale in sacchetti di carta o plastica, da 5 a 25 kg, pallettizzati e filmati, con possibilità di etichettatura e personalizzazione dei sacchetti se richiesto. La linea è completamente operativa e dotata di un’insacchettatrice completamente automatizzata.

Briquettatura: Carbofer dispone di un impianto di produzione di briquettes, che rappresentano una valida alternativa nell’industria siderurgica a prodotti polverulenti o particolarmente fini, permettendo un’ottimizzazione dei consumi, delle rese e una valenza ambientale. I leganti utilizzati sono attentamente verificati e sono interamente di natura vegetale.

Stoccaggio: Una flotta di 75 silos, fissi e mobili, garantisce una rete e una capacità di magazzino rilevante, eliminando qualsiasi rischio di contaminazione e garantendo la pronta disponibilità di diverse tipologie/qualità di materiali da trattare o consegnare direttamente ai clienti. Tutti gli stock Carbofer per le merci sfuse sono completamente al coperto.

L’ampliamento della presenza sui mercati del nord Europa ha portato l’azienda a registrare una posizione IVA nei Paesi Bassi e in Belgio, supportata da professionisti in materia fiscale nei paesi interessati, per una maggiore flessibilità in alcune operazioni commerciali di import e trading diretto.

Digitalizzazione: Tutti gli impianti sono controllati da specifici PLC e dispositivi digitali di controllo remoto, garantendo alta efficienza produttiva, qualitativa ed energetica e supportando tutti gli aspetti di controllo e sicurezza.